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Immagine del redattoreGarage d'Epoca

1000 Miglia Pronti, partenza, via!

Mancano poche ore alla partenza della corsa più bella del mondo, se non vi siete ancora informati su cosa potrete vedere siete nel posto giusto.

Vediamo insieme qualche dettaglio della manifestazione

l'arrivo dei vincitori nell'edizione 2020

Giro invertito


Per la prima volta nella storia della 1000 Miglia rievocativa e riprendendo il senso antiorario di alcune edizioni della corsa di velocità disputata tra il 1927 e il 1957, il senso di marcia della gara sarà invertito: mercoledì 16 giugno, gli equipaggi da Brescia si dirigeranno verso la costa tirrenica, affronteranno già nella prima giornata il Passo della Cisa e concluderanno la prima tappa nella serata a Viareggio. La partenza della seconda giornata di gara, che avverrà dalla Cittadella del Carnevale, vedrà le auto proseguire verso Pisa fino a Castiglione della Pescaia, sede del pranzo, e continuare nel cuore della Maremma di Grosseto fino alla cena in gara a Viterbo; da qui la ripartenza alla volta della Capitale per concludere la seconda giornata con la passerella in Via Veneto. Venerdì 18 vedrà la risalita delle auto verso nord: partendo da Roma dopo l’attraversamento di Orvieto e Cortona, la sosta pranzo ad Arezzo e il transito nel Chianti, le auto supereranno il Passo della Futa e della Raticosa per giungere a Bologna e concludere la terza tappa. Sabato 19 giugno, quarta e ultima giornata di gara, gli equipaggi giungeranno al traguardo di Brescia dopo aver salutato l’Emilia di Reggio e Modena, il Veneto a Verona dove le auto sosteranno in piazza Bra e il Lago di Garda con il tradizionale passaggio a Sirmione e per la prima volta a Salò.



Verifiche tecniche

Altra importante novità di questa edizione sarà il cambio di location per il Paddock, che dal 14 al 19 giugno non si collocherà più come di consueto al Brixia Forum dove è stato invece allestito il principale hub vaccinale della città. Su questo verranno comunicati a breve maggiori informazioni e aggiornamenti.



Auto gloriose



Tre Alfa Romeo 6C 1750 carrozzate Zagato, identiche a quelle che trionfarono nel 1929 con Giuseppe Campari e nel 1930 con Tazio Nuvolari. Sempre della Casa del Biscione sarà presente la 8C 2900 A carrozzeria “Botticella”: nel 1936, per conto della Scuderia Ferrari, partecipò alla 1000 Miglia classificandosi terza assoluto guidata da Carlo Pintacuda. Tra le diciotto Ferrari al via, quelle con il palmarès più importante sono la Ferrari 340 America Spider Vignale, che fu condotta alla 1000 Miglia del 1952 da Pietro Taruffi, e la 275/340 America Scaglietti; due Bugatti Type 35 e cinque Bugatti Type 37; tre Maserati da corsa “ufficiali” della Casa del Tridente; undici Mercedes-Benz 300 SL, le famose “Ali di Gabbiano”, tra le quali c’è una versione prototipo che nel 1952 fu utilizzata dalla squadra ufficiale di Stoccarda per effettuare gli allenamenti lungo il tracciato di gara e sette O.M. 665 “Superba”, soprannome guadagnato grazie alle numerose vittorie, vittoriose nella prima edizione del 1927.


 

Testi e foto: 1000 Miglia Press

 


 


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