No, non siamo impazziti, ma sicuramente si sarà ispirato a questa celebre frase di Henry Ford il fortunato collezionista, proprierario delle auto che vi mostriamo qui sotto.
ci sembrava doveroso allegare una colonna sonora per leggere l'articolo
Le vetture inerenti alla collezione "The Black On Black Collection" arrivano dalle parti più disparate del globo, ma riunite sotto lo stesso tetto dal fortunato collezionista che negli anni ha potuto acquistare queste spettacolari opere d'arte.
L'anonimo collezionista ha scelto però un modello specifico di auto, e ne ha collezionato una per ogni versione.
Nella collezione troviamo appunto tutte le declinazioni della Ferrari Testarossa, dalla "normale" bi specchio e senza mono dado passando per la monospecchio - monodado, la monodado ma bi specchio ed infine le versioni con le versioni orfane del leggendario nome, ovvero le 512 TR e F512 M.
Insomma, sempre la Ferrari Testarossa ma in tutte le salse possibili.
Nel 1984 la Ferrari Testarossa poteva essere acquistata in molti colori, a partire dal classico Rosso Corsa, fino ad arrivare ai colori metallizzati come Argento, Oro chiaro, Rosso, Prugna, Blu chiaro, Blu Sera, Azzurro, Blu medio, Verde chiaro, Verde scuro, Verde tenue, Grigio, Marrone e Nero.
l'evoluzione del frontale della Ferrari Testarossa
1986 Ferrari Testarossa 'Monospecchio'
Concepita per sostituire la 512 BB della Ferrari, la Testarossa uscì allo scoperto al Salone di Parigi del 1984. Un sorprendente allontanamento dalle seducenti curve della 512 BB, la nuova supercar di punta montava un 12 cilindri piatto, presentava uno stile più spigoloso con prese d'aria di raffreddamento a stecche e una forma a cuneo aggressiva.
Perfettamente adatta all'era degli eccessi, la Testarossa divenne un successo immediato per il suo design selvaggio e le sue prestazioni eccezionali, e diventerà uno dei modelli più venduti di Maranello quando la produzione della variante F512 M si concluse nel 1996.
I primi esempi della Ferrari Testarossa possono essere identificati dal loro unico specchietto del guidatore montato sul montante , posizione che gli è valso il soprannome di "Monospecchio".
Il telaio 63349 è uno di questi esempi, costruito nel marzo 1986, verniciato in Nero con interni Neri e destinato al mercato statunitense, dove è stato immatricolato per la prima volta il 1 luglio 1986.
I registri indicano che l'auto è stata tagliandata per la prima volta tramite la Symbolic Ferrari di La Jolla, California, e rimase negli Stati Uniti almeno fino al 1998.
Questa straordinaria Testarossa prima serie è entrata a far parte della Black On Black Collection nel dicembre 2020. Viene offerta con manuale del proprietario e libretto di servizio, bagagli montati e kit di attrezzi.
1987 Ferrari Testarossa 'Monodado'
La Ferrari Testarossa fece scalpore quando fu lanciata per la prima volta nel 1984, con dozzine di ordini presi quando fu rivelata al pubblico al Motor Show di Parigi.
Il successo fu tale che per la prima volta nella storia, nel 1987 la produzione Ferrari superò il numero record di 1000 vetture prodotte in un anno.
Il modello prodotto nel 1987 portò con sé alcuni sottili miglioramenti al design, tra cui l'introduzione delle cinture di sicurezza e lo spostamento del contachilometri dalla console centrale al tachimetro.
Le Testarossa costruite in questo periodo montavano anche ruote in magnesio con bloccaggio centrale "Monodado" da 16 pollici molto più attraenti rispetto ai cerchi montati successivamente.
Il telaio 69039 è un esempio lampante della desiderabile variante "Monodado", resa doppiamente attraente dalla sua combinazione di colori contemporanea. Ordinata in pelle Nero su Nero con tappetini e cruscotto abbinati, è stata venduta tramite Lake Forest Sports Cars e consegnata al suo primo proprietario il 16 aprile 1987.
Si ritiene che l'auto sia rimasta negli Stati Uniti e abbia vinto un Platinum Award in occasione del meeting 2015 del Ferrari Club of North America a Monterey.
Successivamente è tornata in Europa, con il libretto tagliandi che indicava la sostituzione delle cinghie di distribuzione nel marzo 2020, prima di entrare a far parte della Black On Black Collection nel dicembre dello stesso anno.
Il modello è accompagnata dai libretti del proprietario, un set di valigie montato e un kit di attrezzi, e al momento della catalogazione il contachilometri segnava solo 4.464 miglia.
1989 Ferrari Testarossa
Alla fine degli anni '80 la Ferrari Testarossa era all'apice della sua potenza, essendo diventata sinonimo dell'ambizione sfrenata e del senso dell'eccesso che caratterizzavano l'epoca.
L'auto ha avuto un ruolo da protagonista in Miami Vice.
Uno status symbol oggi come in passato, la Testarossa irradia fascino da ogni angolo, non solo per il suo stile che definisce l'era, ma anche per i suoi livelli di prestazioni ai vertici della categoria. Costruita nella vera tradizione Ferrari, la Testarossa è alimentata da un motore flat 12 cilindri da 4.943 cc in posizione centrale in grado di produrre fino a 385 cavalli, sufficienti per uno scatto da 0 a 100 km/h di soli 5,7 secondi e una velocità massima dichiarata di 290 km/h.
L' esemplare per il mercato italiano, telaio 81603 è stato consegnato al suo primo proprietario dalla Concessionaria Autoterminal S.p.A il 7 luglio 1989. Rifinita in Nero su interni in pelle Nero, questa Testarossa è entrata a far parte della Black On Black Collection nel dicembre 2020, mentre il suo contachilometri segnava 30.137 chilometri al momento della catalogazione. È corredata del libretto tagliandi, un set di valigie su misura e un kit di attrezzi.
1992 Ferrari 512 TR
Nel 1991 la Testarossa lascia il posto alla 512 TR. I bordi spigolosi della supercar sono stati ammorbiditi, mentre il ponte posteriore è stato disegnato in linea con la 348 appena lanciata. Sotto la carrozzeria, un telaietto posteriore consentiva di montare il motore flat 12 cilindri da 4,9 litri, ora potenziato fino a 428 cavalli, più in basso nel telaio. La distribuzione del peso è stata migliorata, mentre la geometria delle sospensioni rivista ha contribuito a una migliore maneggevolezza.
L'esemplare 93894 è stato consegnato al suo primo proprietario il 20 maggio 1992, fornito in Nero su Nero tramite Ferrari Central East Europe. Nel 1997 è stata importata in Spagna, dove è stata immatricolata a Tenerife. Riverniciata poi in Rosso Corsa, è rimasta sull'isola e nelle cure dello stesso proprietario fino al 2013, anno in cui è stato esportato.
L'auto è stata acquistata da Maranello Service SRL nel 2014, dove è stata riportata al suo colore di fabbrica, Nero su Nero. Nel 2018 la stessa concessionaria ha effettuato un tagliando di quasi 9.000 euro, che comprendeva nuove pastiglie dei freni, una frizione sostitutiva e una nuova pompa del carburante. Un timbro di servizio dell'agosto 2019 indica la sostituzione delle cinghie di distribuzione prima che la Ferrari entrasse nella The Black On Black Collection nel dicembre 2020.
Questa attraente 512 TR, con solo 55.954 sul contachilometri al momento della catalogazione, è accompagnata da un set di valigie e da un kit di attrezzi.
1996 Ferrari F512 M
La Ferrari F512 M, o "Modificata", fu lanciata nel 1994 e rappresentò l'evoluzione finale della leggendaria gamma Testarossa. Il modello più tecnologicamente avanzato della gamma includeva una serie di miglioramenti meccanici rispetto alla 512 TR in uscita, come le specifiche del motore aggiornati le facevano raggiungere 446 cavalli grazie ad un propulsore da 4,9 litri, un canto del cigno adatto per l'ultima supercar a 12 cilindri della Ferrari.
Esternamente, la F512 M presentava una carrozzeria sorprendente con fari fissi e luci posteriori rotonde, mentre la parte anteriore combinava elementi della F40 e della 512 BB LM. Innumerevoli migliorie alla ciclistica, alle sospensioni ed ai hanno reso l'evoluzione finale della Testarossa una delle supercar più viscerali e coinvolgenti della sua generazione, una delizia riservata ai 501 clienti abbastanza fortunati da guadagnarsi un posto in un portafoglio ordini esclusivo.
Questo esemplare è stato consegnato nuovo in Germania, (telaio 103905) al suo primo proprietario il 4 gennaio 1996 tramite il concessionario Ferrari con sede ad Amburgo, Wichelhausen.
Al momento della catalogazione, il suo contachilometri segnava 85.509 chilometri.
Questa F512 M è accompagnata dai manuali del proprietario e da un kit di strumenti.
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Foto: Rm Sotheby's
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